Viste da sogno, paesaggi sconfinati e montagne maestose: benvenuti sul sentiero Dolorama!
La prima tappa del sentiero Dolorama vi guiderà attraverso dolci declivi a pendenza costante lungo lo sconfinato paesaggio dell’Alpe di Rodengo e Luson.
Percorso: 20,4 km | Salita: 941 m.s.m. | Discesa: 556 m.s.m. | Tempo di percorrenza: circa 6,5 ore.
Imponenti montagne fanno da cornice al panorama mozzafiato dei Monti diFundres a nord e dal Sass de Putia a sud-est.
Partendo dal parcheggio di Zumis, seguite il sentiero della creazione fino alla Malga Roner. Poi continuate sul sentiero n. 2 in direzione sud-est fino a raggiungere il Rifugio Rastner o Starkenfeld, dove potrete fermarvi per riposarvi. Dopodiché, riprendete da lì e seguite il sentiero n. 67 fino a un bivio dove bisogna proseguire per la discesa a destra in direzione delle Alpi Steiner. Infine, il sentiero n. 2A vi condurrà al Rifugio Kreuzwiese. Subito dopo il rifugio si imboccano a sinistra il sentiero 12 e poi il sentiero 10 fino al Monte Campiglio, da dove si possono già vedere le prime cime delle Dolomiti e si gode di una splendida vista panoramica sulle Alpi Altoatesine e austriache. Superata la piccola chiesetta di S. Giacomo fino al Lago Glittner See si prosegue fino al Passo di Luson (Furc de Lijun) e poi sul sentiero n. 1 fino al Rifugio Monte Muro.
Lungo il percorso vi aspettano i rifugi Oberhauser, Roner, Rastner, Starkenfeld, Kreuzwiese e Wieser.
La tariffa del parcheggio Zumis è di 6,00 € al giorno per le auto. Qui sono disponibili colonnine di ricarica.
C’è un parcheggio pubblico gratuito disponibile a Rodengo nella frazione principale di Villa. Ci sono anche una colonnina di ricarica e bagni pubblici. Dalla fermata Vigili del Fuoco di Villa si prende l’Almbus n° 415 fino al parcheggio Zumis, punto di partenza dell’escursione. In alternativa, l’auto può essere parcheggiata nel centro di Luson, da cui si può proseguire con una navetta fino al parcheggio Zumis. Altri parcheggi gratuiti sono al Passo delle Erbe, a Pé de Börz e a Gunggan.
Con gli autobus e i treni locali si può arrivare da Laion a Chiusa, poi a Bressanone e al parcheggio Zumis o a Luson.
L’auto può essere lasciata nel parcheggio pubblico gratuito di Villa o presso il proprio alloggio a Rodengo previo accordo.
In generale, il sentiero Dolorama è classificato come moderatamente difficile.
No, il sentiero Dolorama è un sentiero puramente escursionistico, ma potrebbero in futuro essere inclusi tour di arrampicata.
Sì, lungo il percorso ci sono anche tappe più brevi ideali per escursionisti meno esperti, così come numerosi punti di partenza e di arrivo (il Passo delle Erbe, l’Alpe di Zannes, la funicolare Reasciesa, ecc.) facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici o i servizi di trasporto montani.
Sì, le tappe possono essere percorse individualmente e adattate o accorciate a seconda delle necessità.
Soprattutto in alta stagione, cioè in piena estate, i pernottamenti nei rifugi devono essere prenotati in anticipo.
Poiché il sentiero Dolorama si svolge a 2 000 metri di altitudine, per la primavera non ci sono percorsi alternativi e la maggior parte dei rifugi sono aperti solo a partire da giugno. A seconda della situazione neve, i tour possono svolgersi anche prima, con la possibilità di raggiungere i vari paesini e pernottare lì.
In autunno, il sentiero è percorribile più a lungo, ed è possibile pernottare fino a metà o fine ottobre nella maggior parte dei rifugi.
Vedere. Sentire. Stupirsi. Questo faranno i visitatori dell’Alpe Rodengo-Luson. Agli escursionisti basterà un semplice sguardo per incantarsi del magico paesaggio che li circonda e che per secoli è stato modellato dall’uomo fino ad arrivare al suo aspetto attuale. Il cammino può avere un effetto molto diverso sulle persone, ma è certo che vi stupirà e affascinerà tutti allo stesso modo. Il sentiero della creazione conduce dal parcheggio di Zumis alla chiesetta di montagna “Crocer Pianer “. Lungo il sentiero con lieve dislivello, troverete sette installazioni di arte moderna e contemplativa che illustrano la storia biblica della creazione.
Dal parcheggio, imboccate il largo sentiero n.2 e poi girate a sinistra sul sentiero n.4, chiamato anche “sentiero Confin”. Questo si ricongiunge al sentiero n.2 attraverso graziosi boschetti e pascoli alpini, che a sua volta conduce alla croce della cappella Croce Pianer in direzione dell’Astjoch.
Imponente, maestoso, splendido: ecco come si presenta il Castello di Rodengo, che torreggia sopra la gola della Rienza tra Naz-Sciaves e Rio di Pusteria. Fu costruito nel XII secolo per svolgere la funzione di fortezza, ma nel XVI secolo la famiglia di Oswald von Wolkenstein lo acquistò e lo fece ampliare e ricostruire. Il castello è abitato e circondato da un magnifico giardino. Scopritene voi stessi il fascino grazie alle nostre visite con audioguida possibili dall’inizio di maggio fino a metà ottobre senza registrazione (ad eccezione di gruppi composti da 15 o più persone).
Maggiori informazioni qui: https://www.rodenegg.it/italiano/
La Cappella Croce Pianer si trova a 1 900 m ed è un luogo di pace e contemplazione. Molti anni fa, vi sorgeva una vecchia cappella, demolita due volte. Nel 2002, una nuova chiesetta è stata costruita nello stesso punto, che l’allora cardinale Josef Ratzinger e poi papa Benedetto XVI ha benedetto da un elicottero nel 2008. Per molti escursionisti e viaggiatori, la cappella è una meta per pregare e sentirsi grati. Dopo la morte di una persona cara, è inoltre tradizione locale portare qui un biglietto In memoriam e commemorare il defunto.
La seconda tappa del sentiero Dolorama porta al Sass de Putia e al Rifugio Schlüter attraversando la Val Badia.
Percorso: 14,7 km | Salita: 718 m.s.m. | Discesa: 534 m.s.m. | Tempo di percorrenza: circa 4,75 ore.
Nella seconda tappa si gode di una fantastica vista sulle Alpi altoatesine e sulla cresta principale delle Alpi. Il passaggio dalle dolci cime e colline dell’Alpe di Luson alle aspre rocce delle Dolomiti mozza il fiato, e segna l’ingresso nelle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO. Non a caso, il Sass de Putia è chiamato anche "porta delle Dolomiti".
Dal Rifugio Monte Muro si prosegue in direzione sud-ovest verso il Passo delle Erbe, da cui si accede al Patrimonio Mondiale UNESCO delle Dolomiti. Qui è possibile, grazie a un’enorme frattura di origine geologica, constatare quanto turbolenta sia la storia delle Dolomiti. Sul percorso ad anello intorno al Sass de Putia spicca l’imponente formazione rocciosa di questa montagna e, dopo aver attraversato il Passo Goma, alto 2 100 m, si intravedono sulla sinistra i vertici del massiccio del Monte Cavallo. Seguendo il sentiero n. 35 in direzione ovest, si raggiunge il Rifugio Genova/Rifugio Schlüter, fiancheggiato dalle montagne Eores e Odle.
Lungo il percorso vi aspettano i rifugi Kreuzwiesen, la Maurerberg e la Schlüter.
L’auto può essere parcheggiata nel parcheggio centrale di Luson, nel parcheggio Herol, nel parcheggio Schweiger Böden o nel parcheggio Oberflitt. Il costo del parcheggio è di 4,00 € al giorno.
In generale, il sentiero Dolorama è classificato come moderatamente difficile.
No, il sentiero Dolorama è un sentiero puramente escursionistico, ma potrebbero in futuro essere inclusi tour di arrampicata.
Sì, lungo il percorso ci sono anche tappe più brevi ideali per escursionisti meno esperti, così come numerosi punti di partenza e di arrivo (il Passo delle Erbe, l’Alpe di Zannes, la funicolare Reasciesa, ecc.) facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici o i servizi di trasporto montani.
Sì, le tappe possono essere percorse individualmente e adattate o accorciate a seconda delle necessità.
Soprattutto in alta stagione, cioè in piena estate, i pernottamenti nei rifugi devono essere prenotati in anticipo.
Poiché il sentiero Dolorama si svolge a 2 000 metri di altitudine, per la primavera non ci sono percorsi alternativi e la maggior parte dei rifugi sono aperti solo a partire da giugno. A seconda della situazione neve, i tour possono svolgersi anche prima, con la possibilità di raggiungere i vari paesini e pernottare lì.
In autunno, il sentiero è percorribile più a lungo, ed è possibile pernottare fino a metà o fine ottobre nella maggior parte dei rifugi.
Dopo un’intensa escursione, non c’è niente di meglio che tuffarsi in un lago di montagna dalle acque cristalline… ecco perché è d’obbligo una deviazione fino all’idilliaco laghetto naturale di Luson! Qui potrete sia divertirvi andando sullo scivolo sia rilassarvi nella natura. Potete anche godervi i caldi raggi del sole sulla pelle nell’area ricreativa adiacente, dove troverete un parco giochi, un campo da beach volley, un campo da tennis e un campo da calcetto dove passare il tempo mentre i vostri piccoli si divertono.
Sull’Alpe di Luson si narrano innumerevoli leggende tramandate da molte generazioni riguardo figure misteriose. Alcune sono raccontate qui su pannelli informativi in modo da poter essere lette da tutta la famiglia. L’escursione conduce attraverso l’altopiano dell’Alpe di Luson, con ristoro al Kreuzwiese e arrivo allo Schweiger Böden. La possibilità di prendere il bus per l’andata fino al punto di partenza Herol e quello di ritorno dallo Schweiger Böden fino al centro del paese rende quest’escursione ideale per le famiglie con bambini.
L’antica zona artigianale di Luson si trova nella valle Kaserbach, poco più in basso del centro del paese. Gli edifici storici della vecchiafucina, del mulino Stricker e della segheria veneziana sono stati conservati con cura e durante le visite guidate potrete vederne alcuni ancora in funzione, per scoprire come la potenza dell’acqua del Kaserbach è stata fondamentale per svolgere vari compiti fino a pochi decenni fa.
Luson è un’oasi di pace e relax, soprattutto in inverno. Grazie al paesaggio morbido e facilmente accessibile, la Valle di Luson con l’Alpe di Luson e i prati alpini ai piedi del Sass de Putia è ideale per escursioni indimenticabili in uno scenario invernale da favola. Potrete scegliere in assoluta tranquillità tra numerosi tour a seconda del vostro livello di allenamento.
Da maggio a ottobre, Luson è il punto di partenza ideale per i vostri tour in e-bike. Le strade di montagna poco battute e i numerosi sentieri forestali hanno una varietà notevole di percorsi da offrirvi. I tour circolari selezionati e i percorsi per famiglie garantiscono varietà e divertimento, ma anche sfide a seconda del vostro livello di allenamento. La vista sulle vicine vette dolomitiche e sulla variopinta flora e fauna dei prati alpini renderà l’esperienza ancora più unica. Lungo i percorsi, troverete tanti rifugi in cui fermarvi a mangiare un boccone.
La pittoresca Valle dei Mulini si trova a Longiarù, una frazione di San Martino in Badia. Qui scorre il torrente Seres, utilizzato per secoli per azionare le ruote a pale dei mulini ad acqua. Con le splendide Dolomiti sullo sfondo, oggi sono rimasti otto mulini, completamente restaurati, che raccontano il mondo contadino e la sua quotidianità. Il primo mulino lungo il sentiero può essere visitato anche all’interno.
Il Museum Ladin si trova nel castello di San Martino in Badia, Ćiastel de Tor, ed è dedicato alla storia, alla cultura e alla lingua ladina. La mostra temporanea è stata rinnovata di recente e fornisce informazioni interessanti sulla geografia dell’area ladina e sulla sua storia. A San Cassiano si trova una sede distaccata del museo, l’Ursus Ladinicus, dedicata all’orso delle caverne del Conturines.
La terza tappa del sentiero Dolorama si snoda attraverso una flora incredibile, il Parco Naturale Puez-Odle e il Gruppo delle Odle, Patrimonio Mondiale UNESCO.
Percorso: 16,2 km | Salita: 664 m.s.m. | Discesa: 808 m.s.m. | Tempo di percorrenza: circa 5 ore.
Potrete conoscere la storia delle varie tipologie di rocce e strati delle Dolomiti formatesi nel corso di milioni di anni. Gli amanti delle attività all’aria aperta troveranno pane per i loro denti sul sentiero Adolf Munkel, dove vi attende una falesia con livelli di difficoltà da 3 a 8a.
Dal Rifugio Genova/Rifugio Schlüter, seguite il sentiero n. 33 attraverso un rado bosco di cembri e cespugli di rose alpine fino alla Malga Gampen. Continuate imboccando il sentiero n. 35 in direzione sud-ovest su strade forestali fino a raggiungere il sentiero Adolf Munkel. Da lì seguite le indicazioni per la Malga Casnago, visitabile con una breve deviazione attraverso il sentiero n. 36. Il sentiero n. 34 riporta poi al sentiero Adolf Munkel. Dopo l’avvallamento del Lago di Fontana Bianca, si sale verso ovest fino alla Malga Brogles e al Brogles Sattel. Superati l’aspro ma incredibile paesaggio roccioso delle pareti dolomitiche, il sentiero prosegue verso ovest lungo i prati e i pascoli verdi di Resciesa di Dentro e di Fuori, che scendono dolcemente verso sud. Dopo la Malga Saltner, nella zona della ferrovia funicolare Raschötz, si arriva al Rifugio Raschötz.
Lungo il percorso vi aspettano i rifugi Gampen, Glatsch Alm, Odle, Casnago e Brogles.
L’auto può essere parcheggiata nel parcheggio Zanser, Ranui o Würzjoch.
In generale, il sentiero Dolorama è classificato come moderatamente difficile.
No, il sentiero Dolorama è un sentiero puramente escursionistico, ma potrebbero in futuro essere inclusi tour di arrampicata.
Sì, lungo il percorso ci sono anche tappe più brevi ideali per escursionisti meno esperti, così come numerosi punti di partenza e di arrivo (il Passo delle Erbe, l’Alpe di Zannes, la funicolare Reasciesa, ecc.) facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici o i servizi di trasporto montani.
Sì, le tappe possono essere percorse individualmente e adattate o accorciate a seconda delle necessità.
Soprattutto in alta stagione, cioè in piena estate, i pernottamenti nei rifugi devono essere prenotati in anticipo.
Poiché il sentiero Dolorama si svolge a 2 000 metri di altitudine, per la primavera non ci sono percorsi alternativi e la maggior parte dei rifugi sono aperti solo a partire da giugno. A seconda della situazione neve, i tour possono svolgersi anche prima, con la possibilità di raggiungere i vari paesini e pernottare lì.
In autunno, il sentiero è percorribile più a lungo, ed è possibile pernottare fino a metà o fine ottobre nella maggior parte dei rifugi.
All’Infopoint Dolomiti UNESCO di Zannes potrete ripercorrere in pochissimo tempo la storia delle formazioni dolomitiche, avvenute in milioni di anni. Vedrete in che modo le placche terrestri, i vulcani, gli oceani, i ghiacciai, il ghiaccio, l’acqua e il vento hanno modellato e cambiato i "monti pallidi"; la mostra spiega tutto ciò che c’è da sapere sul Patrimonio Mondiale UNESCO. Il centro informazioni è aperto dal martedì alla domenica dall’inizio di maggio all’inizio di novembre.
Il centro visitatori del Parco naturale Puez-Odle si trova a S. Maddalena a Funes e vi permette di immergervi in una natura ricca di flora e fauna. Ammirate il parco naturale dall’alto e divertitevi a osservare le differenze tra i tipi di roccia che si possono trovare nel parco.
Lo spettacolare parco avventura si trova a Santa Maddalena, non lontano dal parcheggio Ranui. Divertitevi come piccoli scoiattoli tra dodici percorsi costituiti da travi, teleferiche e ponti sospesi, e godetevi la vista sulle imponenti Odle.
Il percorso natura a Zannes si trova ai piedi delle sensazionali Odle e vi guida tra fitte foreste, prati alpini in fiore e un parco selvatico. È presente inoltre un sentiero circolare accessibile in sedia a rotelle su cui si trovano informazioni relative alla natura e alla cultura di Zannes.
Sul sentiero Dolorama, i due climbing garden al Passo delle Erbe e al sentiero Adolf Munkel vi aspettano, dove si arrampica quasi esclusivamente su calcare con tanto di location incredibile. Il climbing garten del Passo delle Erbe si trova direttamente ai piedi del Sass de Putia ed è raggiungibile in circa 20 minuti dal Passo delle Erbe. Qui ci sono 50 percorsi in livelli di difficoltà da 4 a 8b. Il climbing garten della Malga Zannes sul sentiero Adolf Munkel è raggiungibile in circa 40 minuti a piedi da Zannes e si trova al di sotto del Gruppo delle Odle, sotto il campo di ghiaia della parete nord della Furchetta. I percorsi offerti sono 50 nei gradi di difficoltà da 3 a 8a.
La quarta tappa del sentiero Dolorama porta a Laion attraverso foreste di abeti e larici fino oltre la cima di Resciesa di Fuori.
Percorso: 9,7 km | Salita: 33 m.s.m. | Discesa: 1 106 m.s.m. | Tempo di percorrenza: circa 3 ore.
La vista sul maestoso Gruppo del Sassolungo al quarto giorno del sentiero Dolorama chiude in bellezza l’esperienza. Passerete anche vicino alla Cappella della Santa Croce e alla croce in vetta a Resciesa di Fuori (2 281 m) con una favolosa vista a 360°.
La quarta tappa del sentiero Dolorama passa davanti alla Cappella Santa Croce a 2 198 m e raggiunge il versante roccioso occidentale di Resciesa di Fuori. Qui, il sentiero n. 35 conduce verso nord, e si scende su un terreno roccioso fino ad arrivare ai prati di montagna della scoscesa Sella Ciaterlin (1 870 m). Da qui, l’escursione continua verso ovest su sentieri forestali fino alla vicina Ramitzler Schwaige (1 815 m). Si continua su strade forestali fino alla Baita Unterpulg (1 548 m) e sempre seguendo il sentiero n. 35 si scende attraverso il bosco, si supera il piccolo paesino di Ceves e si giunge a Laion passando attraverso alcuni campi (1 093 m).
Lungo il percorso vi aspettano i rifugi Resciesa, Ramitzler Schwaige e Unterpulg.
L’auto può essere parcheggiata nel parcheggio del campo sportivo di Laion.
In generale, il sentiero Dolorama è classificato come moderatamente difficile.
No, il sentiero Dolorama è un sentiero puramente escursionistico, ma potrebbero in futuro essere inclusi tour di arrampicata.
Sì, lungo il percorso ci sono anche tappe più brevi ideali per escursionisti meno esperti, così come numerosi punti di partenza e di arrivo (il Passo delle Erbe, l’Alpe di Zannes, la funicolare Reasciesa, ecc.) facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici o i servizi di trasporto montani.
Sì, le tappe possono essere percorse individualmente e adattate o accorciate a seconda delle necessità.
Soprattutto in alta stagione, cioè in piena estate, i pernottamenti nei rifugi devono essere prenotati in anticipo.
Poiché il sentiero Dolorama si svolge a 2 000 metri di altitudine, per la primavera non ci sono percorsi alternativi e la maggior parte dei rifugi sono aperti solo a partire da giugno. A seconda della situazione neve, i tour possono svolgersi anche prima, con la possibilità di raggiungere i vari paesini e pernottare lì.
In autunno, il sentiero è percorribile più a lungo, ed è possibile pernottare fino a metà o fine ottobre nella maggior parte dei rifugi.
Questo percorso circolare parte dal campo sportivo di Laion per guidarvi lungo il sentiero n. 35 in direzione di Ried fino al Vogelweiderhof, il possibile luogo di nascita dell’omonimo menestrello. Il sentiero prosegue poi oltre la chiesa di Santa Caterina e lungo il sentiero degli asini fino ad Albions.
Il sentiero della posta porta da Laion a Ortisei in Val Gardena ed è ideale per un’escursione in qualsiasi periodo dell’anno. Sulla strada si può godere di una fantastica vista sul Gruppo di Sella, Sassolungo e Sassopiatto e Seceda. Il sentiero vi guida attraverso dolci pendii, fitte foreste e pittoreschi paesini. A proposito, il nome “sentiero della posta” deriva dal fatto che un tempo la posta veniva trasportata da Chiusa alla Val Gardena proprio attraverso questo percorso!
Questo percorso circolare è ideale per una gita in famiglia ed è facile da raggiungere dal paese di Laion o direttamente dal relativo campo sportivo. In circa un’ora, farete un autentico viaggio nel tempo: lungo il percorso, infatti, troverete punti con informazioni e curiosità su Età della pietra, Età del bronzo, periodo romano, Medioevo e presente.
Questa pittoresca cappella commemorativa si trova sull’Alpe Resciesa. Già nel XVIII secolo c’era una cappella in questo luogo che fu poi distrutta da un fulmine. Poco dopo fu ricostruita e da allora è stata restaurata più volte, ma il grande crocifisso all’interno risale proprio al XVIII secolo. La cappella è raggiungibile in circa tre ore di cammino da Ceves vicino a Laion e in pochi minuti a partire dalla cima del Resciesa di Fuori.
Questo è il possibile luogo di nascita del menestrello Walther von der Vogelweide. Non si sa se sia nato veramente qui, ma grazie ai pannelli informativi che troverete lungo il percorso potrete scoprire di più sulla sua vita e le sue opere. Guardando il paesaggio, non si può fare a meno di immaginare quali importanti opere d’amore siano state scritte qui.
Rodengo è un’idilliaca comunità di montagna nel cuore della Valle Isarco. Qui troverete fattorie ricche di storia, una chiesa autonoma a metà strada tra paese e castello, locande invitanti e paesaggi naturali incontaminati. L’Alpe di Rodengo/Luson offre numerose attività per gli amanti della natura e dello sport. L’ufficio di Rodengo della Società cooperativa turistica Rio Pusteria si trova nel villaggio di Vill, non lontano dalla chiesa di San Biagio.
rodeneck@no-spam.gitschberg-jochtal.no-spam.com | +39 0472 454044 | www.riopusteria.it
La tranquilla valle di Luson è considerata un vero paradiso per gli escursionisti e per gli amanti dei fantastici sportinvernali. Grazie al clima mite, questo luogo offre tante opportunità di escursioni, in una location rilassante e con brevi percorsi in qualsiasi periodo dell’anno. La distesa sterminata dell’Alpe di Luson con le sue cime facili da scalare e le rocce aguzze del Sass de Putia e del Gruppo delle Odle alla fine della vallata ne fanno una zona da favola, anche per escursioni con le ciaspole lontano dalla calca. Gli amanti della biciletta elettrica avranno a disposizione tanti tour adatti a ogni livello di allenamento su sentieri forestali e alpini, anche qui in totale tranquillità. Inoltre, intorno al paese troverete monumentistorici, mentre l’ufficio dell’associazione turistica si trova nella piazza del centro di Luson.
info@no-spam.luesen.no-spam.com | +39 0472 413750 | www.luesen.com
La pittoresca Val di Funes è circondata dalle imponenti Odle. Qui vi aspettano numerosi sentieri escursionistici da percorrere a piedi o in bici, nonché tour in vetta per godere di panorami spettacolari. Dalle tranquille passeggiate a valle alle leggere escursioni in montagna o le avventurose escursioni in famiglia, qui qualsiasi esperienza vivrete sarà incredibile. L’ufficio dell’associazione turistica di Funes si trova nel paese di S. Pietro in Val di Funes, proprio accanto alla chiesa parrocchiale di S. Pietro.
info@no-spam.villnoess.no-spam.info | +39 0472 840180 | www.villnoess.com
Laion è un idilliaco paesino di montagna all’ingresso della Val Gardena, alle porte delle Dolomiti. Si trova su un altopianosoleggiato e offre una vista fantastica sul Gruppo di Sella, il Sassolungo e lo Sciliar. Qui, ogni stagione offre spettacoli unici, dai prati alpini in fiore ai colorati alberi autunnali fino agli incantevoli e innevati paesaggi invernali. L’ufficio dell’associazione turistica si trova nella piazza del paese, direttamente nel centro.
info@no-spam.lajen.no-spam.info | +39 0471 655633 | www.lajen.info
San Vigilio e San Martino sono due gioielli incastonati tra le Dolomiti, nel cuore del Parco naturale Puez-Odle e i principali centri della Val Badia. San Martino in Badia si trova a 1 127 metri di altitudine, mentre San Vigilio a 1 210 metri. Entrambi questi villaggi presentano un forte legame con le tradizioni e la cultura altoatesine (e ladine). Rustici, affascinanti e autentici: questi sono gli aggettivi che descrivono al meglio San Vigilio e San Martino.
info@no-spam.sanvigilio.no-spam.com | +39 0474 501037 | www.sanvigilio.com/it
State pianificando un tour lungo il sentiero Dolorama? Qui troverete informazioni sui rifugi alpini e gli alloggi che ci sono lungo il percorso.
Desiderate trascorrere un po’ di tempo nella natura, circondati da uno spettacolare panorama montano, lontano dal trambusto e dallo stress? Amate le escursioni e le gite avventurose? Allora il sentiero Dolorama è quello che fa per voi! Esteso per un totale di 61 chilometri e incorniciato da maestose e imponenti montagne, passerete attraverso un parco naturale ricco di specie e godrete del paesaggio mozzafiato delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO. Vedrete, sarà incantevole, perché le Dolomiti non si limiteranno a soddisfare le vostre aspettative: le supereranno.
Volete arrivare dal vostro alloggio al punto di partenza di un’escursione comodamente e senza auto? Vi piacerebbe visitare una delle tante attrazioni turistiche dell’Alto Adige? Con altoadigemobilità sarà facilissimo: inserendo i punti di partenza e di arrivo e la data e l’ora, troverete subito i percorsi migliori per voi. Si parte!